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Come può la tecnologia intelligente allungare la vita o renderla più felice?
Un mondo in cui il 15% della popolazione è in pensione metterà a dura prova i paesi con sistemi sanitari che fanno già fatica ad andare avanti.
È qui che entra in gioco la tecnologia intelligente, e non si tratta solo di insegnare alla nonna come utilizzare un iPad per intrattenersi. Ci sono anche importanti progressi tecnologici che rendono le persone più felici e più sane più a lungo, favorendo il risparmio economico e di efficienza in modo che gli operatori sanitari possano ottenere migliori risultati con meno risorse.
Per esempio, i big data stanno facendo la differenza nella lotta contro il diabete, una delle prime quattro malattie non infettive che provocano ogni anno il 68% dei decessi in tutto il mondo. Al fine di prevenire il diabete, Hitachi e l'NHS dell'area di Greater Manchester nel Regno Unito stanno lavorando in stretta collaborazione per analizzare i dati dei pazienti, capire le tendenze demografiche e creare programmi di assistenza.
La tecnologia sta aiutando gli anziani che hanno bisogno di assistenza e di controllo permanente, a causa di malattie di lunga durata come l'Alzheimer, a mantenere la propria libertà. Nel Regno Unito, ai pazienti che soffrono di demenza vengono forniti dispositivi di controllo indossabili come parte dell'iniziativa dell'NHS di rendere l'assistenza più moderna. Questi dispositivi indossabili sono in grado di monitorare e di trasmettere a distanza i dati sullo stato di salute dei pazienti agli operatori sanitari. Applicazioni per servizi di telemedicina, tra cui Doctor on Demand, permettono inoltre di effettuare videochiamate coi propri dottori tramite FaceTime per ottenere consulenze mediche veloci e dirette, risparmiando su costi e tempi di attesa. Questo permette al paziente di rimanere nel comfort di casa sua, riducendo così la necessità di dover interagire faccia a faccia con un operatore sanitario.
I sistemi di monitoraggio intelligente domestico aiutano gli anziani a essere più indipendenti, grazie al montaggio su elettrodomestici, come frigoriferi e bollitori, di sensori che controllano ogni movimento ed allertano gli operatori sanitari in caso ci dovessero essere dei problemi. L'Italia, la cui popolazione, insieme a quella giapponese, è una delle più vecchie al mondo, sta sviluppando il programma Living Safe Project a Bolzano, dove quasi il 25% della popolazione ha più di 65 anni. Il progetto prevede un monitoraggio remoto che migliora la vita delle persone più anziane della città, permettendo inoltre di risparmiare il 30% sulle spese del sistema sanitario.
In generale, l'accesso alle risorse digitali ha dato ai pazienti la possibilità di essere più informati e di gestire il proprio benessere; infatti, attualmente 1 su 20 ricerche effettuate su Google è correlata alla salute. Google ha recentemente annunciato un nuovo verificatore di sintomi che fornisce precise informazioni mediche tali da consentire un'autodiagnosi.
Le aziende operanti nel settore tecnologico stanno sviluppando sempre di più dispositivi con funzioni tali da rendere più facile il loro utilizzo a persone anziane, come pulsanti più grandi o altoparlanti extra-forti; inoltre, stanno cominciando a emergere applicazioni per iPad, sviluppate appositamente per gli utenti più anziani, progettate per collegare milioni di persone anziane con i servizi sanitari. Esiste persino un'applicazione in grado di prevedere gli attacchi di cuore che, attraverso un software dello smartphone, analizza i cambiamenti nel tono di voce dell'utente.
La tecnologia intelligente non è ancora in grado di renderci bionici, ma progressi come questi stanno creando dei modi migliori per prenderci cura di noi stessi, aiutando le persone d'età avanzata a essere indipendenti più a lungo, riducendo i costi di sistemi sanitari sovraccarichi. Le aziende che investono e innovano in campo sanitario potrebbero trovare presto le risposte per una vita più lunga, più sana e più felice.